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Farai un viaggio a Palermo nei prossimi mesi? Allora non puoi perderti una delle mete culturali più importanti della nostra città: Il Teatro Politeama.

Il Teatro Politeama, il cui nome completo è Politeama Garibaldi, è stato progettato dall’architetto Giuseppe Damiani Almejda.
E’ un imponente e bellissimo edificio in stile pompeiano, sito in Piazza Ruggero Settimo, oggi detta Piazza Politeama, una delle più belle e praticate piazze della città.

Perchè nasce il Teatro Politeama?

Nella seconda metà del diciannovesimo secolo, la borghesia palermitana iniziava ad essere più esigente, e per soddisfarla si è presa la decisione di costruire oltre le mura quartieri decorosi e di un certo livello culturale. Tra queste iniziative vi era anche quella di ampliare la presenza dei teatri in città, e quindi il Politeama si andava ad aggiungere ai già presenti, Teatro Santa Cecilia, IlTeatro Carolino, il Teatro San Ferdinando e il Teatro Sant’Anna.

Il teatro Politeama è stato uno dei primi a sorgere, infatti la sua costruzione inizia nel 1867 e termina nel 1891.

Il teatro Politeama, progettato dall’architetto Almejda, nasce per molteplici tipologie di spettacolo. Il suo disegno fu in assoluto il più acclamato, ed infatti il sindaco Antonio Starabba marchese di Rudinì incaricò lo stesso Almejda di definire la progettazione per la realizzazione del nuovo teatro.

 

La presenza del teatro nella Piazza Ruggero Settimo, è imponente e dominante, essa è caratterizzata da una serie di colonne in stile ionico e dorico proprio in prossimità dell’incantevole ingresso in stile “Arco di Trionfo”.

Come non parlare della superba quadriga di bronzo, nota anche come “Trionfo di Apollo e Euterpe” realizzata dal maestro scultore Mario Rutelli.

Quando venne inaugurato il Teatro Politeama?

Il teatro viene inaugurato nel 1874 con l’opera “I Capuleti e i Montecchi” di Vincenzo Bellini, anche se ancora incompleto nelle decorazioni interne ed esterne, infatti era anche privo di pavimento, porte, tavolato scenico, camerini quinte e sceneggiatura. Ma nonostante queste problematiche, tralasciando anche quelle economiche, l’allora sindaco di Palermo Emanuele Notarbartolo volle a tutti i costi inaugurare il teatro, anche per dare segno che la borghesia culturale palermitana stava procedendo nella sua evoluzione.

La copertura metallica realizzata dalla Fonderia Oretea nel 1877, fu allora poco compresa dai cittadini dell’epoca ma ben vista dagli architetti di tutta Europa. Il teatro definivamente diventa come lo vediamo oggi solo nel 1891 ed in efetti in quell’anno divenne un polo d’attrazione per la grande Esposizione Nazionale che si teneva proprio a Palermo.
Infatti proprio in quell’anno si tenne “L’Otello” di Giuseppe Verdi, con il famoso tenore Francesco Tamagno, alla presenza di Re Umberto  e la Regina Margherita. Le stagioni 1991-93 ebbero come direttore il grande maestro Erturo Toscanini.

Le decorazioni pittoriche policrome sia interne che esterne sono opere di grandissimi artisti dell’epoca, come: Gustavo Mancinelli, Francesco Padovani, Giuseppe Enea, Giuseppe Cavallaro, Vincenzo Riolo, Rocco Lentini ed altri.

Oggi il teatro accoglie circa mille ospiti, ed ospita una raffinata scultura intitolata “La Danzatrice Velata” di Amleto Cataldi.

All’esterno del teatro troviamo un giardino che ospita alcune sculture di prestigiosi artisti come Valerio Villareale, Benedetto De Lisi e Antonio Ugo. E proprio davanti al teatro, nella piazza antistante, troviamo una scultura dedicata a Ruggero Settimo ad opera di Benedetto De Lisi.

Oggi il Politeama è la sede della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana nata nel 1951, ed è tra le più grandi orchestre a livello italiano.

Il teatro è molto legato al sentimento del popolo siciliano, così tanto che la piazza Ruggero Settimo oggi viene chiamata appunto Piazza Politeama, luogo ben frequentato e centro della città.

Se per viaggio ti troverai da quelle parti non potrai farti sfuggire l’occasione di visitare il Teatro Politeama Garibaldi.

Buon viaggio…